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dai GIORNALI di OGGI

INIZIA IL VIAGGIO DI

OBAMA

2009-01-17

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Dalessandro Giacomo

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CORRIERE della SERA

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2009-01-17

lungo il tragitto di lincoln

Il viaggio di Obama è iniziato

"Sfide senza precedenti"

Il presidente eletto in treno da Filadelfia a Washington: "Non è il momento di scoraggiarsi"

WASHINGTON - "Non viaggerò da solo, ma con le voci degli americani che porterò con me alla Casa Bianca". Il treno di Barack Obama è partito. Da Filadelfia, "il posto giusto perché questa è la città dove è iniziato il sogno americano". Destinazione Washington, dove il 20 gennaio il presidente eletto si insedierà ufficialmente alla Casa Bianca.

IL DISCORSO - La festa, certo. L'attesa per una cerimonia che si annuncia storica. Ma Obama, che ha deciso di ripercorrere il viaggio compiuto da Lincoln nel 1861, non dimentica le sfide, difficilissime, che lo aspettano: due guerre in corso, i problemi dell'economia, il riscaldamento globale. "Sfide senza precedenti" ammette. "Ma se i problemi che ci troviamo davanti sono nuovi - aggiunge - non è nuovo quello di cui abbiamo bisogno per superarli" assicura. Per affrontarli e vincerli, dice Obama, bisogna tornare allo spirito con cui i Padri fondatori si riunirono a Filadelfia e firmarono la Dichiarazione d'Indipendenza. "Perché fu qui, in questa città, che cominciò il nostro viaggio americano. Fu qui che un gruppo di contadini e avvocati, mercanti e soldati si riunirono per dichiarare la loro indipendenza e il loro diritto ad essere protagonisti del loro destino". Per questo, aggiunge, serve adesso "una nuova dichiarazione d'indipendenza dalle ideologie, dai pregiudizi, dall'intolleranza". È necessario "unire le forze" per riportare a Washington un governo "responsabile nei confronti del popolo" e che "non serva gli interessi dei pochi". "Avremo false partenze, arretramenti, frustrazioni e difficoltà" avverte Obama, esortando alla pazienza e rifacendosi allo spirito della rivoluzione americana che non è un processo storico concluso, ma "qualcosa che è stato e continua a essere" vivo nelle menti e nei cuori. "Non è questo il momento di scoraggiarsi".

FESTA DEL POPOLO - Il primo impegno, per Obama, è questo viaggio di 220 km, dal forte contenuto simbolico. Prima di arrivare nella capitale, il treno farà una fermata a Claymont, cittadina del Delaware dove vive il vice presidente Biden che salirà a bordo insieme alla sua famiglia. Dopo un breve discorso, il treno partirà ancora e prima dell'arrivo a Washington sono previste due fermate: a Edgewood e Baltimora, entrambe in Maryland, il treno rallenterà la corsa per permettere ai cittadini di avvicinarsi a salutare il passaggio del nuovo presidente. Un viaggio fortemente voluto da Obama. Secondo il presidente eletto, la cerimonia di insediamento del 20 gennaio prossimo sarà "una celebrazione non solo del presidente, ma del popolo americano, dello spirito americano".

17 gennaio 2009

 

 

Timore per i gruppi razzisti. Ma non si sottovaluta anche il rischio attentato

Metal detector e cani anti-bomba:

Washington blindata per Obama

In azione 40 mila uomini di polizia e forze armate, in campo anche mezzi blindati e motovedette

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NOTIZIE CORRELATE

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Il viaggio di Obama è iniziato. "Sfide difficili, ma ce la faremo" (17 gennaio 2009)

Tiratori scelti si esercitano sui tetti degli edifici di Washington in attesa dell'Obama day (Reuters)

Tiratori scelti si esercitano sui tetti degli edifici di Washington in attesa dell'Obama day (Reuters)

WASHINGTON – Con l’arrivo del treno della speranza di Obama, è scattata la massima operazione di sicurezza della storia, un’operazione che si concluderà mercoledì, il giorno dopo l’insediamento del presidente eletto alla Casa Bianca. La capitale e lo spazio terrestre, fluviale e aereo vicino sono presidiati da oltre 40 mila uomini, metà delle forze dell’ordine metà delle forze armate, con mezzi blindati, missili, caccia e motovedette.

ALLARME RAZZISMO - Destano allarme soprattutto i gruppi razzisti, sebbene il Ku Klux Klax, quello degli incappucciati bianchi, si sia limitato a chiedere ai suoi membri di indossare al braccio una fascia nera in segno di lutto. Un uomo, Steven Christopher, è stato arrestato nel Mississipi per avere minacciato Obama di morte via internet "come agnello sacrificale". E’ un antisemita con un blog intitolato "alien–earth" (alieno – terra) e rischia 5 anni di carcere e 250 mila dollari di multa.

CITTA' BLINDATA - Washington è una città blindata, con il centro chiuso al traffico, accessibile dalla parte del Maryland ma non da quella della Virginia, i cui ponti sono stati bloccati. Sui tetti ci sono franchi tiratori, la folla non potrà portare sedie pieghevoli, bombole, vetri, biciclette, carrozzine per bambini, pacchi, borse, cartelli di oltre 15 centimetri per 25, animali e così via. Sarà vietato affacciarsi alle finestre e usare i garages. In alcune strade la polizia ha affisso vistosi manifesti con su scritto "Zona libera dalla prostituzione": le "girls" che le violassero verrebbero detenute e multate di 300 dollari.

ADUNATA RECORD - Ovunque stanno sorgendo metal detactor: martedì, quando Obama presterà giuramento ai piedi del Campidoglio, sono attese 2 milioni di persone, un record. Quello precedente risale al 1965, al giuramento di Johnson, l’anno dopo le leggi sull’integrazione razziale, 1 milione 200 mila persone, in gran parte neri. Un dirigente dell’Fbi, Joseph Persichini, di discendenza italiana, è il coordinatore delle misure di sicurezza. Ha dichiarato che tutte le 16 branche dei servizi segreti e un centinaio circa di corpi di polizia, oltre ai militari, partecipano alla enorme operazione diretti da alcuni centri di comando nella città e dal Pentagono. Cani antibomba, ha aggiunto, pattuglieranno Washington, e 94 telecamere, di cui alcune nella metropolitana, la folla sarà sorvegliata.

RISCHIO ATTENTATI - Non si tratta soltanto di proteggere Obama da attentati, ha spiegato, ma anche i cittadini. Persichini non esclude la remota ma tragica possibilità di un attacco terroristico con armi chimiche e batteriologiche in qualsiasi momento, anche al concerto di domani di Bruce Sprengsteen e Beyonce: interverrebbero, ha riferito, con aerei ed elicotteri gli specialisti di Fort Stewart. Misure del genere non furono adottate eppure per Bush nel 2005, all’apice della guerra al terrorismo.

OBAMA SERENO - Ma Obama ostenta serenità. Martedì si recherà dalla Casa Bianca al Campidoglio e ritorno sull’auto più blindata della storia, detta non a caso "La bestia", fabbricata dalla General Motors. E vedrà sfilare la parata di 13 mila persone dalla tribuna d’onore, dietro vetri a prova di esplosivo. Bush, da lui ieri definito "un uomo perbene che ha fatto scelte sbagliate", sarà al suo fianco nel primo tragitto, ma non nel secondo: lascerà il Campidoglio alla volta del Texas subito dopo il giuramento del successore.

Ennio Caretto

17 gennaio 2009

 

 

 

 

 

REPUBBLICA

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2009-01-17

Verso la cerimonia di insediamento: il presidente eletto è partito da Philadelphia

un viaggio per ricordare quello del predecessore che abolì la schiavitù e riunificò la nazione

Quel treno per Washington

Obama sulle orme di Lincoln

Stasera l'ingresso alla Blair House, la residenza per gli ospiti della Casa Bianca

Da domenica si entra nel vivo delle celebrazioni che vedranno il culmine martedì 20

dal nostro corrispondente MARIO CALABRESI

Quel treno per Washington Obama sulle orme di Lincoln

Barack Obama

WASHINGTON - La più simbolica, affollata e lunga cerimonia di insediamento di un presidente degli Stati Uniti comincia con un viaggio in treno lungo sette ore con destinazione Washington: Barack Obama ha scelto di partire da Philadelphia, la città dove nel 1776 fu firmata la Dichiarazione d'Indipendenza e dove l'anno scorso ha tenuto il suo discorso più importante, quello sulla razza. Obama ha scelto il treno per ricordare il viaggio che fece Abramo Lincoln, il presidente che abolì la schiavitù e riunificò la nazione, prima di giurare come sedicesimo presidente nel marzo del 1861.

Il primo nero della storia americana ad entrare alla Casa Bianca ha preso Lincoln (nato 200 anni fa: 12 febbraio 1809) come suo riferimento simbolico e come fonte di ispirazione tanto che martedì prossimo giurerà sulla sua Bibbia, lo citerà nel discorso di insediamento e perfino il banchetto inaugurale avrà le stesse portare di quello del 1861, a partire dall'anatra.

Nel suo viaggio da Philadelphia a Washington ci saranno due tappe: la prima a Wilmington in Delaware, dove salirà il vicepresidente eletto Joe Biden che vive lì, la seconda a Baltimora. Ad ogni tappa è previsto un breve discorso e un bagno di folla.

Sabato sera finalmente Obama e la sua famiglia saranno nella capitale e non dovranno dormire più in albergo - come hanno fatto nelle ultime due settimane - ma entreranno alla Blair House, la residenza per gli ospiti della Casa Bianca che i Bush non avevano concesso perché già occupata dall'ex premier australiano.

Domenica sarà la giornata della musica: sui gradini dell'immenso Lincoln Memorial sono previsti un discorso di Obama e un lungo concerto con le più grandi star della musica americana tra cui Bruce Springsteen, Stevie Wonder, Beyonce, Bono e Mary J. Blige. Già qui sono previste centinaia di migliaia di persone.

Lunedì è il Martin Luther King Day, giorno di festa nazionale, e Obama e Biden parteciperanno in una serie di iniziative per onorare la memoria del reverendo che venne ucciso dopo aver portato avanti la battaglia per i diritti civili.

Martedì sarà il grande giorno, a Washington sono previste due milioni di persone per il giuramento di Barack Obama come 44esimo presidente degli Stati Uniti. La giornata si aprirà con un momento di preghiera, poi ci sarà la processione con cui George W. Bush accompagnerà Obama fino al Campidoglio (che contiene il Parlamento americano), sulle scale ci saranno la cerimonia di giuramento (alle 12 locali, le 18 in Italia) e il discorso inaugurale. Dopo la cerimonia di partenza di Bush, ci sarà un pranzo nel Campidoglio e la parata di Obama verso la Casa Bianca. Quella sera Washington ospiterà una serie di balli inaugurali alla presenza del presidente e della moglie.

L'inaugurazione rischia di avvenire in mezzo alla neve - prevista nella notte tra domenica e lunedì - come quella di John Fitzgerald Kennedy e la temperatura prevista è di un grado sotto zero.

Inutile dire che l'apparato di sicurezza è il più grande mai messo in atto per un giuramento: 42.500 persone tra militari, agenti del secret service e poliziotti vigileranno sul futuro presidente e sulla folla, in quella che si preannuncia come la piùà seguita cerimonia della storia americana.

(17 gennaio 2009)

 

 

L'UNITA'

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2009-01-17

Usa, tutto pronto per il sì di Obama

Con la partenza da Filadelfia dell'Obama train iniziano negli Stati Uniti i festeggiamenti per l'insediamento del 44esimo presidente americano, che culmineranno martedì a mezzogiorno con il giuramento sulla scalinata di Capitol Hill a Washington. Un viaggio di 137 miglia, poco più di 220 chilometri, che ha un forte contenuto simbolico per Obama, creando un ennesimo parallelismo con Abraham Lincoln, il presidente che è dichiaratamente il suo modello, che nel 1861 andò in treno da Filadelfia a Washington per assumere la presidenza. Prima della partenza del treno, il presidente eletto parteciperà, alle 10 ora locale, ad un town meeting - la tradizionali riunioni cittadine - a Filadelfia. Prima di arrivare alla capitale, il treno farà una fermata a Claymont, cittadina del Delaware dove vive il vice presidente Biden che salirà a bordo del treno insieme alla sua famiglia. Dopo un breve discorso, il treno partirà ancora e prima dell'arrivo a Washington sono previste due fermate: a Edgewood e Baltimora, entrambe in Maryland, il treno rallenterà la corsa per permettere ai cittadini di avvicinarsi a salutare il passaggio del nuovo presidente.

Un viaggio fortemente voluto da Obama per ripristinare una tradizione di vicinanza e appartenenza alla comunità dei presidenti, nonostante sia stata una vera sfida per il servizio segreto garantire un apparato di sicurezza tale da proteggere il presidente in una situazione così pericolosa. Sono 40 in tutto le agenzie di sicurezza che garantiranno il controllo del territorio durante il passaggio del treno, mentre la Guardia Costiera controllerà la Costa e la Federal Aviation Administration ha chiuso i cieli nella zona per l'intera giornata.

Obama, nel suo ultimo discorso radiofonico del sabato prima di entrare ufficialmente nella Casa Bianca, ribadisce che il suo insediamento sarà "il più aperto ed accessibile della storia, per chi verrà nella capitale e per chi sceglierà di partecipare dalle proprie comunità e dalle proprie case". Ed il nuovo presidente ancora una volta sottolinea che il messaggio principale della sua amministrazione sarà quello di affrontare insieme anche la situazione difficile che il paese sta vivendo: "C’è molto lavoro da fare, ma ora tutti gli americani hanno nelle proprie mani la promessa di un nuovo inizio". Viviamo un momento di "grandi sfide", ha detto ancora Obama: "viviamo giorni difficili, e giorni ancora più difficili ci attendono: il nostro paese è in guerra, la nostra economia in grande travaglio. C'è molto lavoro da fare per ristabilire la pace e la trascorsa prosperità" ha aggiunto, sottolineando che il popolo americano potrà avere la forza di affrontare queste sfide ritrovando lo spirito dei padri fondatori ed il loro amore per la patria.

Barack Obama non cede, infine, sul suo pallino: tenere con sé il Blackberry. Intervistato dalla Cnn, rispondendo alle domande riguardo alle preoccupazioni sulla sicurezza e la privacy delle comunicazioni elettroniche a cui Obama sembra non voler assolutamente rinunciare, il presidente ha detto: "Credo che riusciremo a superarle, credo che saremo in grado di mantenere uno di questi - ha detto riferendosi al Blackberry - io parto sempre dall'idea, e non da adesso, che tutto quello che scrivo su una e-mail possa finire sulla Cnn, e quindi sto molto attento prima di premere "invio"".

17 gennaio 2009

 

 

 

 

 

il SOLE 24 ORE

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2009-01-17

Obama: sulle orme di Lincoln,

in treno verso Washington

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17 gennaio 2008

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L'America ha oggi di fronte a sè "sfide senza precedenti", dalla crisi economica ai rischi

posti dai cambiamenti climatici alla difficile situazione internazionale. Se vuole affrontarle e vincerle deve tornare allo spirito con cui i Padri fondatori si riunirono a Filadelfia e firmarono la Dichiarazione d'Indipendenza. "Perchè fu qui, in questa città, che cominciò il nostro viaggio americano. Fu qui che un gruppo di contadini e avvocati, mercanti e soldati si riunirono per dichiarare la loro indipendenza e il loro diritto ad essere protagonisti del loro destino". Questo il messaggio che il presidente eletto, Barack Obama, ha fatto da Filadelfia prima di intraprendere con la famiglia il viaggio in treno che lo porterà fino a Washington. Un viaggio da Filadelfia a Washington per rendere omaggio ad Abraham Lincoln. Il presidente Obama sottolinea così la continuità con uno dei padri degli Stati Uniti - e figura decisiva per l'abolizione della schiavitù - raggiungendo la città della Casa Bianca in treno dall'antica capitale, Filadelfia, così come fece Lincoln. Il viaggio di Obama è iniziato sabato 17 mattina alla stazione ferrroviaria di Filadelfia. Da lì il neo presidente ha preso il treno per Wilmington, nel Delaware, dove è programmato l'incontro con il vicepresidente eletto, Joe Biden e la moglie Jill. I due hanno annunciato un appuntamento pubblico nei pressi della stazione. Dal Delaware i vertici dell'amministrazione entrante si sposteranno nel Maryland, a Baltimora, dove terranno un discorso nella piazza dedicata ai caduti in guerra. Ventimila persone affolleranno la piazza, che non ne può ospitare oltre. Una volta giunti alla Union Station di Washington, presidente e vicepresidente hanno fatto sapere che non ci sarà un momento pubblico, come alcune fonti avevano invece lasciato intendere nei giorni scorsi.

Il parallelo con Lincoln riprenderà domenica, quando Obama farà il suo saluto al concerto organizzato proprio di fronte al monumento di Lincoln. Un grande evento con star come Steve Wonder, Bruce Springsteen, Herbie Hancock, Bono, Beyonce, che sarà trasmesso indiretta dalla Hbo. Lunedì Obama parteciperà alle cerimonie di commemorazione a Washington di Martin Luther King e, in serata, parteciperà a un concerto al Verizon center. Sarà martedì 20 gennaio alle 8 ora locale che apriranno i cancelli della Federal Hall per l'Inauguration Day dove a mezzogiorno in punto, come da tradizione, si chiuderà il capitolo di Bush e si aprirà l'era di Obama. Il presidente eletto giurerà pronunciando le 35 parole previste dall'articolo 2 della Costituzione americana alla quale aggiungerà "So help me God" (che Dio mi aiuti, ndr) appoggiando la mano sulla Bibbia che fu sempre del beneamato Lincoln: questa volta però sarà Michel Obama a sorreggerla.

 

 

 

 

 

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